Favoriti Vuelta a España 2019, dopo la prima settimana in quattro per la Maglia Rossa: Primoz Roglic il più temuto
Sono in quattro, con un favorito d’obbligo, gli uomini di riferimento di questa Vuelta a España 2019. Dopo le prime nove frazioni infatti le gerarchi in campo sono emerse, facendo brillare un quartetto che ha scavato un solco importante rispetto a tutti rivali, confermandosi, salita dopo salita. I distacchi fra questi uomini sono al momento minimi, con la cronometro in arrivo dopo il giorno di riposo che potrebbe rivelarsi il momento decisivo della corsa in favore di colui che in questi giorni i rivali hanno provato invano a staccare.
Favoriti Vuelta a España 2019
L’uomo da battere è Primoz Roglic. Lo sloveno ha vissuto una prima settimana molto solida, sormontando benissimo due cadute in quelle che erano probabilmente le tappe più importanti sinora, la cronosquadre di apertura e la impegnativa frazione pirenaica ad Andorra. In entrambi i casi ha saputo recuperare rapidamente il tempo perso, dimostrando ancora una volta le sue qualità in salita così come mentali nella gestione dello sforzo e delle situazioni di crisi. Con una cronometro in cui può verosimilmente staccare gli avversari con distacchi intorno e oltre i 90 secondi, diventa evidentemente il favorito allo stato attuale. Supportato piuttosto bene da una Jumbo – Visma che sta riuscendo a sopperire all’assenza di Steven Kruijswijk, dovrà essere bravo a non farsi prendere dalla fretta quando la tattica degli avversari potrebbe farlo finire in una morsa. Ma se la condizione continuerà ad essere quella attuale, sembra poter superare la sfida come già fatto egregiamente in questa prima settimana.
Se per il momento in salita i valori sembrano sostanzialmente simili, chi ha fatto più volte l’impressione migliore è Miguel Angel Lopez. Supportato da una Astana capace di farsi trovare pronta al posto e al momento giusto, il giovane colombiano ieri era riuscito a racimolare un buon vantaggio in salita, ma si è dovuto arrendere ad una caduta sullo sterrato che ne ha vanificato tutti gli sforzi, compromettendo poi il resto della salita. È riuscito comunque ancora a restare pienamente in gioco, perdendo tutto sommato poco e, se le ferite si confermeranno non molto gravi, può ancora essere lui l’uomo di riferimento in salita, colui che può provare a ribaltare una situazione che dopo la cronometro potrebbe comunque per lui essere abbastanza complicata.
La coppia Movistar (la cui tattica resta ancora al momento abbastanza enigmatica) sinora ha comunque risposto sempre presente, con piccoli cedimenti che non ne minano al momento le possibilità. Nairo Quintana ha avuto una giornata di debolezza sinora, ma ne è uscito bene e ieri è stato l’unico in grado di guadagnare qualcosa, fino ad andare ad indossare una Maglia Rossa che è pronto a cedere per poi lottare per riprendersela. Tra gli sfidanti è colui con il palmarès migliore e se ritrova la gamba di un tempo, può limitare i danni a cronometro e rifarsi con gli interessi in salita con azioni di potenza. Sprazzi di quella classe che a tratti sembra perduta li ha comunque spesso ritrovati, quindi non bisogna certo darlo per perduto, anche per quella sua fierezza che in alcuni momenti è la sua arma migliore.
Più indecifrabile resta Alejandro Valverde, che anche per l’età non proprio da giovincello è una incognita. Il campione del mondo comunque sta decisamente bene e sinora non ha mostrato alcun segno di cedimento, correndo nella maniera (per lui) più opportuna, sfruttando al meglio le sue qualità e le situazioni tattiche per trarne profitto per sé stesso. Più volte si continua a ribadire che il primo capitano della squadra spagnola è lui, ma è ancora tutto da chiarire. Resta comunque effettivamente potenzialmente favorito anche dalle sue capacità a cronometro, che domani potrebbero riposizionarlo davanti al compagno. Per caratteristiche, lui potrebbe così seguire Roglic per eventualmente superarlo con scatti nel finale e abbuoni, mentre Quintana dovrà cercare di muoversi dalla distanza.
La lotta sembra sostanzialmente riservata a questi quattro. La prestazione mostrata ieri lascia tuttavia un piccolo lumicino e la meritata menzione a un quinto uomo, un talento purissimo che ha saputo staccare tutti in quella che sinora è stata la giornata più dura di questa edizione. Classe 1998, Tadej Pogacar è al suo primo GT e già quanto fatto sinora è una piccola-grande impresa, ma in una stagione in cui le nuove leve continuano a stupire corsa dopo corsa, con un ricambio che sembra quanto mai imminente, meglio non escluderlo del tutto. Anche perché è corridore completo e di grande intelligenza, che già domani nella crono potrebbe guadagnare sui rivali. L’impresa sembra quasi impossibile, ma nello sport e nel ciclismo possono sempre succedere tante cose…
Borsino dei Favoriti Vuelta a España 2019
***** Primoz Roglic
**** Miguel Angel Lopez, Nairo Quintana
*** Alejandro Valverde
**
* Tadej Pogacar
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